martedì 27 gennaio 2009

Perchè ricordare?

"L'insistenza di Benjamin sugli antenati vinti può sembrare sorprendente. [...] Essa fa pensare all'imperativo ebraico: Zakhor!, "ricordati!". Ricordati dei tuoi antenati schiavi in Egitto, massacrati da Amalek, esiliati a Babilonia, asserviti da Tito, bruciati vivi dai crociati e assassinati nei pogrom. [...] E' evidente che per lui la rammemorazione delle vittime non è una geremiade malinconica o una meditazione mistica. Essa ha un senso solo se diviene una fonte di energia morale e spirituale per quelli che lottano oggi." Michael Lowy, Segnalatore d'incendio, Bollati Boringhieri, 2004

2 commenti:

rospe ha detto...
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rospe ha detto...

rospe ha detto...
L'imperativo del "ricordare" mi ha sempre affascinato. Qualche anno fa un mio caro amico mi ha coinvolto in un progetto ambizioso, riportare sulle scene Il vicario di Rolf Hochhuth, il testo dello scandalo che era stato stato sottoposto a scomunica di fatto negli anni Sessanta (vedi storia del teatro italiano e Gian Maria Volonté).

Il testo controverso, e forse non storicamente corretto, presto tornerà a Roma (al teatro Piccolo Eliseo, dal 14 al 19 aprile 2009), con la regia di Rosario Tedesco e con giovani attori bravissimi del gruppo storico di Antonio Latella (lo stesso Rosario Tedesco, Matteo Caccia, Annibale Pavole, Cinzia Spanò e Marco Foschi).

La memoria è il silenzio sono i temi fondamentali di uno spettacolo che è voluto diventare una "lettura" non tanto in onore del testo, ma soprattutto per diventare un momento condiviso, al di là della finzione scenica, tra lettore e ascoltatore, in cui celebrare il senso più alto della storia che appartiene a tutti noi: la storia della nostra umanità.

Un esperimento sociale di impengo per la memoria contro ogni silenzio. Non è più o non è soltanto "una storia" dell'Olocausto, di certo non è un attacco alla chiesa cattolica (tanto meno una querelle su Pio XII).

Ritengo che sia questo il momento in cui il ricordare «ha senso solo se diviene una fonte di energia morale e spirituale per quelli che lottano oggi».

Mi permetto di invitarti/vi a venire a vedere lo spettacolo.

per altre informazioni:
http://rosariotedesco.altervista.org

rospe in frantumi