lunedì 22 giugno 2009

Comunicazione e editoria

La comunicazione (e in particolare quella attraverso la Rete) e l'editoria non vanno molto d'accordo, in Italia. Motivo? Forse perchè anche in questo settore predomina ai vertici una media d'età che produce, diciamo così, un digital divide spiccato tra i dirigenti dell'editoria italiana. Persone magari bravissime, ma che con concetti come interattività o web 2.0 vanno in dificoltà completa.
Noi invece vogliamo costruire una casa editrice che punti molto sulla Rete, che consideriamo uno spazio utile non solo a pubblicizzare contenuti (il che già è importante per una casa editrice che si propone di pubblicare libri spesso "scomodi") ma che, per la sua tendenziale orizzontalità, sviluppa discussione, partecipazione, relazione: insomma democrazia sostanziale.
Da qualche giorni siamo online con il sito
www.editoririuniti.net
ed è ancora una versione beta, lontano da quello che vogliamo raggiungere presto in termini di interattività e di dinamicità. Ma intanto abbiamo già aperto un profilo Facebook... e siamo stati letteralemente travolti dalle richieste di adesione (in due giorni abbiamo ricevuto 482 richieste di amicizia, e basti pensare che chiarelettere, una delle poche case editrici a fare un certo lavoro sulla Rete è a poco più di 600...). Il che segna l'attesa che c'è intorno alla rinascita, rinnovata, di questa casa editrice. Ma anche, io credo, la voglia di partecipazione diffusa, che sempre più cerca canali nuovi per esprimersi.
Speriamo che anche in questo senso la nuova Editori Riuniti possa essere uno strumento utile.

Ecco il comunicato della nostra prima conferenza stampa.

Comunicato

La casa editrice Editori Riuniti torna sulla scena editoriale e presenta il nuovo programma al pubblico dei lettori, agli addetti ai lavori del mondo della cultura, della politica e agli organi di informazione, mercoledi 24 giugno alle ore 11.00, presso la Biblioteca del Senato, in Piazza della Minerva 38, a Roma.

Il direttore editoriale è Alessio Aringoli. Il comitato editoriale, che sarà presente alla conferenza stampa, annovera tra i suoi membri Riccardo Bellofiore, Gabriella Bonacchi, Edoardo Bruno, Marina Caffiero, Salvatore Colella, Giorgio Cremaschi, Paolo Franchi, Ernesto Galli della Loggia, Marcello Panni, Alessandro Portelli, Bruno Roberti, Piero Sansonetti, Mirella Serri, Claudio Sestieri, Stefano Tassinari.

La casa editrice, fondata nel 1953, si è rinnovata negli uomini e nell’organizzazione, con l'obiettivo costante di stare al passo dei grandi cambiamenti storici, politici e culturali della società contemporanea. Editori Riuniti, fino al 1989 editrice di riferimento del Partito Comunista, ha conosciuto successivamente lo stesso declino. Alla Biblioteca del Senato saranno presenti personalità della cultura e della politica italiana come Emanuele Macaluso, Fulco Pratesi nonchè Roberto Bonchio, memoria storica della casa editrice.

Il ritorno di Editori Riuniti, come attore indipendente nella scena editoriale, si pone lungo un percorso di continuità rispetto alla tradizione storica del passato, con importanti segni di novità e originalità. “Libri per scuotere il Paese – ha dichiarato il direttore editoriale Alessio Aringoli – per essere presenti con i documenti, gli studi, le ricerche, le inchieste per la tutela dei diritti e contro ogni illegalità. Noi miriamo a un rinnovamento dei contenuti e dell’organizzazione della casa editrice, puntando sui giovani e sull’utilizzo adeguato di tutti i nuovi mezzi di comunicazione, oltre che ad innovazioni nella struttura promozionale, commerciale e distributiva dell’editoria”.

La casa editrice sta lavorando ad un progetto che mira a radicarsi nel panorama nazionale con una prospettiva di forte sviluppo anche in ambito internazionale. L'attività di rilancio di Editori Riuniti si focalizza attorno ad una serie di novità editoriali.

Da subito si comincia con alcuni titoli di forte impatto. Un libro inchiesta sul terremoto dell'Abruzzo, con le firme di Marco Travaglio e Vauro Senesi, che pone interrogativi inquietanti e finora senza risposta sia sulle morti del 6 aprile che sulla ricostruzione, e che uscirà in libreria a pochi giorni dal G8 aquilano. Un'inchiesta (Tre suicidi eccelenti) del giudice Mario Almerighi sugli anni di Tangentopoli. Un romanzo sulla storia d'amore tra due reporter di guerra, di Nadeje Dominique. E poi un manuale su Facebook (che rilancia la storica collana de I libri di base di Tullio De Mauro), e le nuove edizioni di testi classici del catalogo (Tutino, Longhi, Brandi). Arriva in libreria con la nuova Editori Riuniti anche Letteraria, una prestigiosa rivista di letteratura sociale con le firme di Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Pino Cacucci, Wu Ming, Bruno Arpaia. Infine, annunciata per dopo l'estate, insieme a una nuova infornata di inchieste, manuali, saggi e romanzi, anche la riedizione autorizzata di un testo del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

1 commento:

Anacronista ha detto...

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